Thomisus onustus – Walckenaer, 1805
Il ragno Misumena vatia si riconosce dal Thomisus onustus per la forma dell’opistosoma: a goccia, e quindi con spigoli arrotondati, nel primo, triangolare con spigoli vivi nel secondo.
Descrizione
È un ragno di piccole dimensioni: i maschi non superano i 5 mm, le femmine sono circa il doppio.
Presenta colorazioni variabili in funzione del colore del posto ove si posiziona in attesa della preda: come altre specie della famiglia Thomisidae, infatti, anche questa non si prepara alla cattura tessendo la tela, ma aspetta la vittima di turno a cui tende un vero e proprio agguato.
Indice
Misumena vatia
Misumena vatia | |
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Femmina di Misumena vatia su un fiore di Achillea millefolium. | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Superfamiglia | Thomisoidea |
Famiglia | Thomisidae |
Genere | Misumena |
Specie | M. vatia |
Nomenclatura binomiale | |
Misumena vatia Clerck, 1757 |
Misumena vatia Clerck, 1757 è una specie di ragno della famiglia thomisidae[1]. Esso viene comunemente chiamato ragno granchio.
Distribuzione e habitat
Misumena vatia è diffuso in nord America ed Europa. Predilige un clima temperato. Vive tra la vegetazione ed è solito posizionarsi sui fiori[1]. è comunemente presente in Italia, comprese le isole maggiori[2].
Descrizione
M. vatia deve il suo nome comune alla sua somiglianza con un granchio. Il suo corpo è infatti corto, largo e schiacciato e le prime due paia di zampe, più larghe delle altre, vengono tenute divaricate, facendo assomigliare il suo aspetto e la sua postura a quelli di un granchio. Questa specie presenta dimorfismo sessuale, ed infatti le femmine sono più grandi dei maschi e variano per colorazione e disegni. Le femmine sono lunghe dai 6 ai 9mm, mentre i maschi dai 3 ai 4mm. Le femmine hanno una colorazione chiara: le zampe e la parte superiore del corpo sono bianchi o gialli, con aree più scure e dei segni rossastri sull'addome. I maschi sono più scuri, ed infatti il corpo è rosso o marrone rossastro, con punti bianchi che partono dall'area degli occhi e si estendono nella parte centrale del dorso. Le prime due paia di zampe sono marroni rossastre, mentre le ultime due gialle. i maschi hanno inoltre due paia di bande, dorsali e laterali parallele, rosse. i cheliceri sono piccoli e sottili. possiede due file di occhi. La fila anteriore è leggermente ricurva con occhi equidistanti. la fila posteriore può essere più o meno ricurva, con occhi equidistanti[1].
Biologia
Riproduzione e crescita
Le femmine depongono delle uova che proteggono con la loro seta. I piccoli che nascono hanno già l'aspetto generale identico a quello di un adulto, salvo per le ridotte dimensioni. Come tutti i ragni, compiono delle mute durante la crescita, per liberarsi dell'esoscheletro, troppo piccolo per ospitarli ancora[1].
Locomozione, dieta e predazione
Al pari di molte specie di Tomisidi, sono ragni cacciatori; essi, infatti non costruiscono la tela, ma tendono agguati sulle piante e sui fiori, sfruttando l'omocromia dei loro colori con il luogo dove decidono di nascondersi (che sia un fiore, una foglia o un oggetto), per mimetizzarsi. Questa abilità è possibile grazie alla variazione nella distribuzione dei pigmenti del corpo, che avviene in pochi giorni dopo essersi stanziati nel luogo di caccia. Quando una preda capita loro a tiro, la afferrano con le prime due paia di zampe e le iniettano il veleno attraverso i cheliceri per immobilizzarla. Non avvolgono la preda nella seta prima di mangiarla. Si nutrono di invertebrati, come mosche, farfalle e cavallette. Attaccano abitualmente prede grandi e temibili come le api e le vespe, e sono regolatori naturali delle popolazioni di insetti. Essi sono in grado di muoversi abilmente sia in avanti che lateralmente e all'indietro[1][2].
Veleno
Il suo morso è innocuo per i vertebrati, essendo il veleno debole e i cheliceri piccoli[1].
Predatori
Può essere predato da: vespe, formiche, altri ragni, lucertole, uccelli e roditori carnivori, come i toporagni[1].
Note
Altri progetti
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- Wikispecies contiene informazioni su Misumena vatia
Collegamenti esterni
- (EN) Misumena vatia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.