Piombaggine europea, caprinella

865 1024 Ambiente e Biodiversità
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Nome comune: piombaggine europea, piombaggine, caprinella
Specie: Plumbago europaea L.
Famiglia: PLUMBAGINACEAE

Pianta erbacea perenne, che può superare i 100 cm di altezza, è una specie fortemente ghiandolosa, per la presenza di ghiandole puntiformi. Fiorisce da giugno a ottobre  nei luoghi erbosi aridi, negli incolti, su muri e macerie, ai bordi delle strade, sulle sabbie marittime, fino a m 800 di quota.

  • I fusti sono da prostrato a eretti, sottili, rigidi, lignificati alla base, striato-angolosi, fogliosi e generalmente ricchi di ghiandole puntiformi
  • Le foglie al tatto si presentano farinose e pelosette; le inferiori sono picciolate, di forma ovata allungata, le medie sono ghiandolose, sessili con 2 orecchiette, le superiori, infine, lineari
  • I fiori sono sessili, ermafroditi, con corolla di colore azzurrino-violaceo tenue, di forma tubulosa, lunga circa 5-8 mm, con ghiandole vischiose
  • I frutti sono di colore scuro, di forma ovoidale molto allungata; si aprono spesso in 5 valve e contengono un unico seme, da verdastro a bruno violaceo, con una estremità appuntita e l’altra arrotondata
  • Le radici portano le gemme da cui rinasce anno dopo anno la parte aerea della pianta
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Plumbago europaea

Plumbago europaea
Scientific classification Edit this classification
Kingdom: Plantae
Clade: Tracheophytes
Clade: Angiosperms
Clade: Eudicots
Order: Caryophyllales
Family: Plumbaginaceae
Genus: Plumbago
Species:
P. europaea
Binomial name
Plumbago europaea
Synonyms
  • Plumbago angustifolia Spach, Hist. Nat. Vég. (Spach) 10: 337. 1841.
  • Plumbago denticulata St.Lager, Étude Fl., ed. 8 [A. Cariot] 2: 690. 1889.
  • Plumbago europaea var. asperrima Sennen & Elías in Sennen, Pl. Espagne ??? n.° 2828
  • Plumbago europaea var. glandulosa Cout., Fl. Portugal ???. 1913.
  • Plumbago lapathifolia Willd., Sp. Pl., ed. 4 [Willdenow] 1(2): 837. 1798.
  • Plumbago purpurea Salisb., Prodr. Stirp. Chap. Allerton 122. 1796.
  • Plumbago undulata Moench, Suppl. Meth. (Moench) 153. 1802.

Plumbago europaea, also known as the common leadwort, is a plant species in the genus Plumbago found in the Mediterranean Basin and Central Asia.

Plumbago europaea produces the flavonol europetin.[1]

References


    Plumbago

    Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
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    Plumbago
    Classificazione APG IV
    DominioEukaryota
    RegnoPlantae
    (clade)Angiosperme
    (clade)Mesangiosperme
    (clade)Eudicotiledoni
    (clade)Eudicotiledoni centrali
    (clade)Superasteridi
    OrdineCaryophyllales
    FamigliaPlumbaginaceae
    GenerePlumbago
    Tourn. ex L., 1753
    Classificazione Cronquist
    DominioEukaryota
    RegnoPlantae
    DivisioneMagnoliophyta
    ClasseMagnoliopsida
    OrdineCaryophyllales
    FamigliaPlumbaginaceae
    GenerePlumbago
    Specie

    Plumbago Tourn. ex L., 1753 è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae[1], volgarmente chiamate piombaggine.

    Descrizione

    Plumbago sp.
    Si noti la presenza di peli ghiandolari sui calici

    Le specie di Plumbago possono essere cespugliose o rampicanti.

    I fiori sono riuniti in infiorescenza a grappolo e sono di colore dal bianco al lilla.

    Alcune specie possiedono dei peli ghiandolari sui sepali che ricordano strutturalmente i tentacoli di Drosera e Drosophyllum[2]. La funzione di queste strutture non è ancora chiara. Secondo alcuni, essi aiutano la pianta nella dispersione dei semi, facendoli meglio aderire agli organismi deputati alla loro dispersione[3], altri invece notano che su alcune specie (per esempio ), rimangono intrappolati piccoli insetti striscianti. Ciò può significare che i tentacoli si siano evoluti per escludere gli insetti striscianti e favorire gli impollinatori volanti o forse per proteggersi dagli insetti predatori[2].

    Distribuzione e habitat

    Il genere è diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo intero, esclusa l'Australia[4]. Il Plumbago auriculata, originario del Sudafrica, è stato introdotto in diverse parti del mondo, compresa l’Italia, dove ha trovato ampio utilizzo in giardini e parchi. È particolarmente apprezzato nelle zone a clima mediterraneo per la sua capacità di crescere in terreni ben drenati e la resistenza al caldo.

    Tuttavia, essendo una specie alloctona, il suo impatto ecologico deve essere valutato attentamente. Le specie introdotte, infatti, possono competere con quelle native, alterando gli equilibri degli ecosistemi locali. Un’alternativa consigliata per i giardini italiani è il la piombaggine europea (Plumbago europaea), una specie autoctona diffusa nelle regioni mediterranee. Nonostante l'aspetto differisca dalla variante sudafricana, il Plumbago europaea è più adatto ai nostri ecosistemi, contribuendo alla conservazione della biodiversità locale senza rischiare di destabilizzare gli equilibri ecologici.[5]

    Origine e significato del nome latino

    Il nome Plumbago deriva dal latino "plumbum", che significa piombo, probabilmente per la colorazione grigiastra delle foglie di alcune specie o per una credenza antica che la pianta fosse utile nel trattamento dell'avvelenamento da piombo. L'epiteto "auriculata" si riferisce alla forma delle piccole foglie che si trovano alla base dei fiori, simili a orecchie. Nel linguaggio dei fiori, il plumbago simboleggia l'amore sincero e la fedeltà, riflettendo la sua natura rampicante e tenace. Questa pianta è spesso scelta non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua capacità di ricoprire con eleganza superfici verticali, creando suggestivi angoli fioriti in parchi e giardini.[5]

    Tassonomia

    Il genere comprende le seguenti specie:[1]

    • (Lam.) Christenh. & Byng
    • Oliv.
    • Bojer ex Boiss.
    • (Boiss.) Christenh. & Byng
    • Lam.
    • Engl. ex Wilmot-Dear
    • Kunth
    • Engl. ex Wilmot-Dear
    • Rolfe
    • L.
    • Wilmot-Dear
    • van Jaarsv., Swanepoel & A.E.van Wyk
    • L.
    • M. Peltier
    • Bullock
    • L. Bolus
    • (Kuntze) Christenh. & Byng
    • Boiss.
    • (Balf.f.) ined.
    • Wilmot-Dear
    • Aiton
    • Friedr.
    • L.

    Propagazione

    Si possono propagare attraverso talea semilegnosa.[4] Oppure tramite la semina.

    Galleria d'immagini

    Note

    1. ^ a b (EN) Plumbago, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7 luglio 2023.
    2. ^ a b (EN) Schlauer, J., New data relating to the evolution and phylogeny of some carnivorous plant families, in Carnivorous Plant Newsletter, 26(2), 1997, pp. 34-38.
    3. ^ Fahn, A. and Werker, E. (1972). Anatomical mechanisms of seed dispersal. in Kozlowski, T.T. (ed.), Seed Biology, Academic Press
    4. ^ a b Samantha Gaiara, Plumbago in dieci domande, in Gardenia, agosto 2001.
    5. ^ a b Lisa Santillo, Plumbago: una pianta rampicante dai bellissimi fiori azzurri, su blog.3bee.com. URL consultato il 28 ottobre 2024.

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