Calliphylloceras

409 357 Ambiente e Biodiversità
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Calliphylloceras Spath, 1927
Specie tipo: Phylloceras disputabile Zittel, 1969
Distribuzione stratigrafica: Giurassico medio (Baiociano e Batoniano)
Etimologia del nome: da callios = bello e Phylloceras = corno con le foglie
Tassonomia: Phylloceratida, Phylloceratidae, Calliphylloceratinae

Descrizione
La diagnosi riportata da Arkell et al. nel “Treatise” del 1957 è stata per lungo tempo la migliore, letteralmente: conchiglia liscia involuta appiattita con un ventre arrotondato e costrizioni periodiche sigmoidi sul modello interno con o senza verruche nella metà esterna del lato, traversanti l’area ventrale sul guscio (quando è conservato).
La striatura è definita dagli inglesi con il termine di “lirae” = striature longitudinali e trasversali; queste sono naturalmente un carattere esclusivo del guscio. Sutura con ES e LS1 trifilla e le altre difille.
Venturi e Ferri (2001) hanno definito il genere in base alle loro conoscenze delle forme liassiche appenniniche.
Gli AA. le hanno caratterizzate con una scheda che ha preso in esame vari caratteri morfologici e strutturali standard, tra cui anche la posizione stratigrafica e la roccia che li contiene.
Poiché, nel nostro territorio, sono presenti sempre come modelli interni conchigliari, i caratteri del guscio definiti dagli inglesi (striature, verruche) generalmente non sono conservati, tuttavia da noi si rinvengono modelli che conservano mirabilmente le suture (Venturi e Ferri, 2001).
Di questo genere sono reperibili diffusamente due specie: Calliphylloceras capitanioi Catullo e Calliphylloceras beatricis-virginae Meneghini.

I modelli di tali specie mostrano le costrizioni peristomatiche, tipiche del genere, che attraversano (o no) l’area ventrale.
In C. capitanioi non attraversano oppure traversano debolmente, formando un angolo in avanti.
La loro sutura è diversa da quella definita nella specie tipo del genere, per la Es difilla (e non trifilla) e per le selle LS4, ecc. non definibili difille.
Solo LS2 e LS3 sono difille.

La specie C. beatricis-virginiae ha sutura, ancora diversa da quella della specie tipo.
Nel Rosso Ammonitico umbro-marchigiano ci sono altre specie nuove non ancora definite.

Morfologia: ha sezione subellittica, più alta che larga, avvolgimento molto involuto, carena assente e area ventrale piuttosto stretta e arrotondata, senza costrizioni.
Ornamentazione assente.
Sutura più semplice che in Phylloceras.

Distribuzione: molto comune nel Rosso Ammonitico, piuttosto raro nella formazione della Corniola.

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