Lymantria dispar – Bombice dispari, limantria

984 1024 Ambiente e Biodiversità
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Lymantria dispar – Linnaeus, 1758

Descrizione

Lepidottero appartenente alla famiglia degli Erebidi.
Caratterizzata da un evidente dimorfismo sessuale, i maschi sono color nocciola-brunastro con screziature più scure, le femmine hallo le ali con un colore di fondo biancastro e simili screziature scure.
Le femmine, inoltre, hanno un’apertura alare maggiore: 6,0 cm contro 4,0 cm dei maschi.
I bruchi sono pelosi, grigiastri, con una inconfondibile doppia fila di tubercoli dorsali: di colore azzurro verso il capo, rossastro verso la parte posteriore del corpo.
In queste ‘falene’, infine, il maschio ha le antenne ‘a pettine’ mentre le femmine le hanno filiformi.
Il bombice dispari è specie diffusa in Eurasia, Africa settentrionale e Nord America: è inserita nell’elenco delle specie più invasive e dannose della terra.
Ha una sola generazione annuale, con sfarfallamento tra metà giugno ed agosto.
Si tratta di una specie polifaga sia delle piante da frutto (come melo, vite  ecc.) sia di molte piante ornamentali e forestali.

Logo leps.itLink da Moths and Butterflies of Europe and North Africa [www.leps.it]: Lymantria dispar – Linnaeus, 1758
Wikipedia

Lymantria dispar

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Bombice dispari
Lymantria dispar
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
Superfamiglia
FamigliaErebidae
Sottofamiglia
Tribù
Genere
SpecieL. dispar
Nomenclatura binomiale
Lymantria dispar
(Linnaeus, 1758)

Il bombice dispari o limantria (Lymantria dispar (Linnaeus, 1758)), è un lepidottero appartenente alla famiglia Erebidae, diffuso in Eurasia, Nordafrica e America Settentrionale.

È un polifago delle piante fruttifere (come melo, vite, ecc.) e, soprattutto, delle piante ornamentali e forestali.

Descrizione

Gli adulti sono caratterizzati da dimorfismo sessuale; i maschi sono color nocciola-brunastro, con apertura alare di circa 40 mm, le femmine sono biancastre con ali variegate di bruno e con dimensioni maggiori (circa 60 mm di apertura alare).
Le larve sono pelose e ricoperte di peli, in genere, non urticanti, di colore grigiastro con una tipica doppia fila di tubercoli dorsali di colore blu verso il capo e rossastro verso la parte posteriore del corpo; a maturità possono raggiungere i 70–80 mm di lunghezza. I peli di questi bruchi possono risultare urticanti in persone particolarmente sensibili nulla a che vedere però con la processionaria del pino Thaumetopoea pityocampa (Denis & Schiffermüller, 1775) e la processionaria della quercia Thaumetopoea processionea (Linnaeus, 1758) che possono essere pericolose per l’uomo e addirittura mortali per alcuni animali ad esempio i cani che entrando in contatto con le larve presentano eccessiva salivazione vomito per poi peggiorare con perdite del tessuto della lingua.

Danni e ciclo biologico

Il danno è provocato dagli stadi larvali, voraci defogliatori. Il Bombice dispari sverna da uovo e compie una generazione annuale; gli adulti compaiono in luglio.

Il numero e la posizione delle uova di Lymantria dispar sulle piante fornisce un'informazione circa lo stato della gradazione in atto: 600-800 uova fino a 2 metri di altezza indicano una fase di latenza o di iniziata progradazione dell'insetto, viceversa il culmine dell'incremento esplosivo è segnalato da un minor numero di uova, circa 300-500 posizionate fino a 6 metri di altezza.

È inserita nell'elenco delle 100 tra le specie invasive più dannose al mondo.

Lotta

I principali criteri di lotta contro la Lymantria dispar sono basati sull'utilizzo di prodotti a base di Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki e vari prodotti biotecnologici.

Gli interventi, comunque, sono da effettuarsi solo in caso di accertata progradazione dell'infestazione.

La larva con la tipica doppia fila di punti rossi e blu

Bibliografia

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Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 23110 · LCCN (ENsh85058119 · BNF (FRcb13575524g (data) · J9U (ENHE987007545707305171
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