Nome comune: orchidea bruciacchiata
Specie: Neotinea ustulata (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase
Famiglia: ORCHIDACEAE
Descrizione
È una pianta piccola, generalmente non più alta di 35 cm.
Le foglie sono lanceolate, le inferiori a rosetta, le superiori guainanti il fusto, quasi sino all’infiorescenza.
L’infiorescenza è dapprima conica, poi cilindrica, sempre densa e compatta: di aspetto inconfondibile specialmente all’inizio dell’antesi per i fiori di colore bruno scuro all’apice, da cui il nome popolare ‘bruciacchiata’ (e il nome specifico ustulata).
I sepali, infatti, sono molto scuri nei fiori in boccio e divengono progressivamente più chiari e sfumati di verde; complessivamente, formano un casco emisferico.
I petali sono nettamente più stretti e un poco più corti dei sepali; rimangono interamente nascosti all’interno del casco.
Il labello è profondamente trilobato, bianco con poche macchie porporine.
Lo sperone è molto corto, di colore biancastro e rivolto verso il basso.
Periodo fioritura
Da metà aprile-maggio a metà luglio.
Habitat
Pascoli magri, cespuglieti, su substrato calcareo o acido da asciutto a molto umido.
Dove è presente
Segnalata in tutta l’Italia peninsulare, nelle aree collinari e montane; diventa progressivamente più rara scendendo verso Sud.
Il genere
NEOTINEA Rchb.f., 1851
Indice
Neotinea ustulata
Orchide bruciacchiata | |
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Infiorescenza di Neotinea ustulata | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Neotinea |
Specie | N. ustulata |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Neotinea |
Specie | N. ustulata |
Nomenclatura binomiale | |
Neotinea ustulata (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997 | |
Sinonimi | |
Bas.:Orchis ustulata L. | |
Varietà | |
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L'orchide bruciacchiata (Neotinea ustulata (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[2]
Descrizione
È una pianta erbacea con fusto eretto, cilindrico, alto 15–35 cm.
Le foglie basali, ovato-lanceolate, sono riunite in una rosetta di 3-5 foglie, mentre le cauline, sono più piccole e squamiformi.
I fiori sono riuniti in infiorescenze che raggruppano da 15 a 60 fiori, nerastri all'apice (da cui l'epiteto specifico ustulata = bruciacchiata), digradanti verso il porpora ed il bianco verso la base. I sepali e i petali formano un casco attorno al labello, trilobato, di colore dal bianco al rosa, macchiettato di rosso-porpora. Lo sperone è corto e leggermente ricurvo verso il basso.
Fiorisce da maggio a metà agosto.
Neotinea ustulata var. aestivalis (Kumpel) Tali, Fay, Bateman, 2006 a fioritura più tardiva (luglio-agosto), si distingue per l'altezza maggiore (sino a 80 cm) e per l'infiorescenza più densa (sino a 140 fiori).
In passato ritenuta una sottospecie, tale entità è oggi ritenuta una mera varietà, sulla base di studi che hanno dimostrato che le differenze genetiche tra le due popolazioni, con fioritura precoce e tardiva, sono minime, non sufficienti per giustificare il rango di sottospecie.[3]
Il numero cromosomico di Neotinea ustulata è 2n=42.
Biologia
L'impollinazione è entomofila ad opera di differenti specie di coleotteri e ditteri.
Distribuzione e habitat
È una specie diffusa in gran parte dell'Europa, sino al Caucaso.
In Italia è presente in tutto il territorio, escluse Sicilia e Sardegna.
Cresce in pascoli magri, prati e cespuglieti, su suoli sia calcarei che silicei, da 0 a 2100 m di altitudine.
Ibridi
Può dar luogo ad ibridi con altre specie tra i quali:
- Orchis × doellii Zimmerm. (Neotinea ustulata × Orchis simia)
- Orchis × dietrichiana Bogenh. (Neotinea ustulata × Neotinea tridentata)
- ×Anacamptorchis fallax E. G. Camus (Anacamptis pyramidalis × Neotinea ustulata)
- ×Orchidactyla labbei C. Bernard (Neotinea ustulata × Dactylorhiza maculata)
Note
- ^ (EN) Rankou, H. 2011, Neotinea ustulata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
- ^ (EN) Neotinea ustulata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3 aprile 2021.
- ^ (EN) Tali K., Fay M.F., Bateman R.M., Little genetic differentiation across europe between early-flowering and late-flowering populations of the rapidly declining orchid Neotinea ustulata, in Biol. Jour. Of the Linn. Soc. 2006; 87: 13-25.
Bibliografia
- Bateman R.M., Molecular phylogenetics and evolution of Orchidinae and selected Habenariinae (Orchidaceae) (PDF), in Bot. J. Linn. Soc. 2003; 142(1): 1-40 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
- Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (GIROS), Orchidee d'Italia. Guida alle orchidee spontanee, Cornaredo (MI), Il Castello, 2009, ISBN 978-88-8039-891-2.
Voci correlate
Altri progetti
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