Pieris brassicae – Linnaeus, 1758
Descrizione
Farfalla diurna della famiglia dei Pieridi.
È una delle farfalle più diffuse in tutta Italia.
Anche in questa farfalla è evidente il dimorfismo sessuale:
- nel maschio le ali sono interamente bianche, solo l’angolo superiore delle ali anteriori è orlato di nero
- nella femmina le ali anteriori sono orlate di nero e presentano due macchie parimenti nere, ben evidenti
Spesso è molto dannosa per le coltivazioni (e non solo) di crocifere, che rappresentano le principali piante nutrici del bruco.
Ha quattro, cinque generazioni annuali, con sfarfallamenti da marzo anche fino a novembre.
Link da Moths and Butterflies of Europe and North Africa [www.leps.it]: Pieris brassicae – Linnaeus, 1758
Indice
Pieris brassicae
La cavolaia maggiore (Pieris brassicae (Linnaeus, 1758)), è un Lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae.
Descrizione
Adulto
L'area apicale scura, presente sulla parte superiore dell'ala anteriore, è più allungata rispetto a Pieris rapae, raggiungendo almeno la III venatura.
Può essere distinta dalle altre specie affini del genere Pieris anche per le maggiori dimensioni (apertura alare di 5,5 – 7 cm). Le parti inferiori dell'ala posteriore hanno una tonalità di fondo gialla nella prima generazione, che diventa più pallida nella generazione successiva.
Durante l'estate questi lepidotteri hanno una traccia nera intensa nella parte apicale. Le femmine sono contraddistinte dalla presenza di due macchie nere e da una banda nera sulle ali anteriori.
La sua predilezione per le foglie di cavolo spiega il motivo per cui è stata a lungo considerata un flagello dagli orticoltori. Più di recente ha subito una flessione, tanto da risultare rara in talune regioni.
-
Pieris brassicae ♂
-
Pieris brassicae ♂ △
-
Pieris brassicae ♀
-
Pieris brassicae ♀ △
Uova
Le uova vengono deposte da aprile a settembre, in gruppi di 50-100, e sono di un colore giallo brillante. Possono essere rinvenute solitamente sulla pagina inferiore delle foglie.
Le larve si rivengono tra i mesi di maggio e novembre, in raggruppamenti vicini. I bruchi sono di un colore verde pallido, riccamente punteggiato di macchie nere, con bande gialle lungo il dorso e i fianchi.
Le pupe sono succinte e si trovano tutto l'anno su palizzate o su qualsiasi supporto verticale, a volte anche nei giardini. Questa specie passa l'inverno sotto forma di pupa.
Distribuzione e habitat
Si tratta di una specie paleartica, ben diffusa in tutta la penisola italiana, in Europa continentale e nel bacino del Mediterraneo, Africa Settentrionale compresa. Raggiunge anche i massicci dell'Himalaya. In alcuni casi è migrante (per esempio in Gran Bretagna).
Si può rinvenire in tutte le aree fiorite ed è particolarmente frequente nei giardini, dal livello del mare fino a 2200 m; in Italia può raggiungere i 2300 m di quota.
Biologia
Periodo di volo
Da aprile a ottobre, con 2-3 generazioni all'anno.
Alimentazione
Principalmente le varietà coltivate di Brassicaceae, in particolar modo Brassica oleracea (cavolo), e le piante del genere Tropaeolum. Le foglie del cavolo vengono totalmente divorate, con conseguente danno economico per l'agricoltura.
Si è riscontrata la presenza di bruchi sulle seguenti specie di Brassicaceae:
- Armoracia rusticana
- Brassica napus v. napobrassica
- Brassica oleracea v. botrytis
- Brassica oleracea v. capitata
- Brassica rapa
- Brassica spp.
- Cakile maritima
- Capsella bursa-pastoris
- Crambe maritima
- Isatis tinctoria
- spp.
- Lunaria biennis
- Raphanus raphanistrum
- Raphanus sativus
- spp.
- Tropaeolum majus
- Tropaeolum spp.
Si annoverano inoltre, tra le piante ospite, (fam. Resedaceae), Capparis spinosa (fam. Capparaceae) e Nicotiana tabacum (fam. Solanaceae).
Tassonomia
La specie viene suddivisa in 3 sottospecie con diverso areale:
- Pieris brassicae brassicae (LINNAEUS, 1758) (Europa e Africa Mediterranea)
- Pieris brassicae marghanita (, 1941) (Kopet-Dagh)
- Pieris brassicae ottonis (, [1907]) (Pamir occidentale, Alaj, Darvaz, Tian Shan, e Turan).
Bibliografia
- (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
- Carter, David, 1993 - Farfalle e falene - Fabbri Editori
- Chinery, M., Ordine Lepidoptera - Farfalle diurne e notturne, in Guida degli insetti d'Europa - Atlante illustrato a colori, collana Scienze Naturali, Manicastri, C. e Marangoni, C. (traduttori), 1ª edizione, Padova, Franco Muzzio Editore, aprile 1987 [1985], p. 375, ISBN 8870213781, OCLC 847305825.
- Chinery, Michael, 1989 - Farfalle d'Italia e d'Europa - De Agostini/Collins
- Chou Io (Ed.); Monographia Rhopalocerum Sinensium, 1-2
- Hemming Francis, 1937; HÜBNER, A bibliographical and systematic account of the entomological works of Jacob Hübner and of the supplements thereto by Carl Geyer, Gottfried Franz von Frölich and Gottlieb August Wilhelm Herrich-Schäffer, Vol 1 & 2
- (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
- Lamas Gerardo, 2004; Atlas of Neotropical Lepidoptera; Checklis: Part 4A; Hesperioidea - Papilionoidea
- Leraut, Patrice, 1992 - Le farfalle nei loro ambienti - Ed. A. Vallardi (ecoguide)
- Lewis, H. L., 1974; Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
- Linnaeus, 1758 - Systema Naturae per Regna Tria Naturae, Secundum Clases, Ordines, Genera, Species, cum Characteribus, Differentiis, Symonymis, Locis. Tomis I. 10th Edition Syst. Nat. (Edn 10) 1
- Mazzei Paolo, Reggiani Diego and Pimpinelli Ilaria - Moths and Butteflies of Europe
- Opler Paul, Pavulaan Harry, Stanford Ray, Pogue Michael; Butterflies and Moths of North America; Mountain Prairie Information Node
- (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
- Seppänen, E. J, 1970; Suomen suurperhostoukkien ravintokasvit, Animalia Fennica 14
- Smart, Paul, 1976; The Illustrated Encyclopedia of the Butterfly World; ISBN 0-600-31381-6
- (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
- Tennent, John, 1996; The butterflies of Morocco, Algeria and Tunisia; ISBN 0-906802-05-9
- Tuzov, Bogdanov, Devyatkin, Kaabak, Korolev, Murzin, Samodurov, Tarasov, 1997; Guide to the Butterflies of Russia and adjacent territories; Hesperiidae, Papilionidae, Pieridae, Satyridae; Volume 1
- Williams, Mark C.; Checklist of Afrotropical Papilionoidea and Hesperoidea; Compiled by Mark C. Williams, 7th ed. (2008) (April 2007)
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pieris brassicae
- Wikispecies contiene informazioni su Pieris brassicae
Collegamenti esterni
- (EN) Global Butterflies Names URL consultato il 22 novembre 2014, su ucl.ac.uk.
- (EN) A modern classification of the Pieridae at Butterfly Net International, su science.oregonstate.edu. URL consultato il 12 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2006).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85102053 · J9U (EN, HE) 987007548574205171 |
---|