SCHEDA LIPU
Saltimpalo (Saxicola torquatus) – Linnaeus, 1766
EURING: 11390
SPEC Category 3
Status Declining
Criteria Moderate decline
BERNA allegato II
Presente tutto l’anno
Svernante
Nidificante
LEGENDA
- EURING = Codice EURING
- SPEC = Species of European Conservation Concern (Tucker e Heath, 1994)
- ItRDL = Lista Rossa degli uccelli nidificanti in Italia (Calvario, Gustin, Sarrocco, Gallo-Orsi, Bulgarini e Fraticelli che aggiorna la precedente Frugis e Schenk, 1981; Brichetti & Cambi, 1982)
- 79/409 = Direttiva CEE Uccelli Selvatici
- BERNA = Convenzione di Berna
- BONN = Convenzione di Bonn
Indice
Saxicola torquatus
Saltimpalo | |
---|---|
Saxicola torquatus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Muscicapoidea |
Famiglia | Muscicapidae |
Sottofamiglia | |
Genere | |
Specie | S. torquatus |
Nomenclatura binomiale | |
Saxicola torquatus (Linnaeus, 1766) | |
Sinonimi | |
Saxicola torquata |
Il saltimpalo[2] (Saxicola torquatus (Linnaeus, 1766)) è un piccolo uccello della famiglia Muscicapidae.[3]
Descrizione
Il saltimpalo è lungo circa 12 cm e pesa fino a tredici grammi. Il maschio ha una testa nera e un semicollare bianco al collo. Il petto è colorato di rosso arancio. Le femmine hanno tutto il corpo di un colore più opaco.
Distribuzione e habitat
La specie ha un ampio areale paleartico-paleotropicale, che comprende Europa, Africa e Asia.[1]
La sua residenza invernale è l'Europa meridionale e Occidentale. In Europa centrale e orientale il saltimpalo è presente da marzo a novembre.
Vive su superfici aperte con vegetazione arbustiva, per esempio in brughiere, praterie alte, incolti, prati, campi coltivati.
Biologia
Alimentazione
Il saltimpalo si nutre di insetti, ragni e vermi che cattura prevalentemente dal terreno. Caccia da appostamento: dal suo posatoio parte in volo e va a catturare le sue prede. Necessita della presenza di cespugli, arbusti, erbe folte, paletti (da cui il nome comune italiano e quello dialettale toscano "spuntacalocchi", ove il calocchio è appunto un paletto): tutti punti di appostamento per la caccia. Da queste postazioni il maschio può cantare per segnalare il proprio territorio.
Riproduzione
Nel periodo di cova da marzo ad agosto vengono deposte due covate. Il nido viene costruito al suolo con erba, fili di paglia, licheni e radici; solitamente nascosto bene alla base di un cespuglio. Le femmine depongono dalle cinque alle sei uova.
Note
- ^ a b (EN) BirdLife International 2012, Saxicola torquatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Saltimpalo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 1º gennaio 2021.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Muscicapidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 9 maggio 2014.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul saltimpalo
- Wikispecies contiene informazioni sul saltimpalo
Collegamenti esterni
- Saxicola torquatus, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.