Nome comune: sigillo di Salomone, ginocchietto
Specie: Polygonatumspp. L.
Famiglia: ASPARAGACEAE
Il nome generico Polygonatum deriva da un termine del greco antico che significa ‘molte ginocchia’ e si riferisce alle caratteristiche del rizoma che si presenta articolato e multiplo.
Lo stesso nome popolare con cui questa pianta è conosciuta ‘sigillo di Salomone’ o ‘sigillo di re Salomone’ deriva dalla forma particolare dello stesso rizoma.
Nome comune: sigillo di Salomone
Specie: Polygonatum odoratum (Mill.) Druce
Famiglia: ASPARAGACEAE
È una pianta erbacea alta anche 50 cm, specie tipica dei boschi di latifoglie, freschi ed ombrosi.
- I fiori nascono all’ascella delle foglie. Sono biancastri e tubulosi, retti da un peduncolo corto e sottile.
- I fusti sono da eretti ad arcuati, lisci ma angolosi.
- Le foglie sono alterne, quelle inferiori lungamente ovate le superiori più lanceolate, ruvide e di colore verde chiaro.
- Il frutto, autunnale, è una bacca globosa di colore bluastro, pruinosa. Contiene 1-3 semi, grinzosi.
- Il rizoma è strisciante.
Nome comune: sigillo di Salomone multifiore, sigillo di Salomone multifloro, sigillo di Salomone maggiore
Specie: Polygonatum multiflorum (L.) All.
Famiglia: ASPARAGACEAE
Simile nell’aspetto al sigillo di Salomone, se ne distingue perché in P. multiflorum i fiori, come suggerisce il temine specifico, sono multipli.
- I fiori sono piccoli e privi di odore, bianchi ma soffusi di verde all’estremità. Il gruppetto di fiori è retto da un unico peduncolo glabro (e parimenti, ovviamente, le bacche che in questa specie, tra l’altro, sono più piccole di quelle del P. odoratum).
- Le foglie giovani hanno la superficie pieghettata longitudinalmente; a maturità sono ‘aperte’ ben evidenziando la forma ellittica. In generale hanno disposizione alterna, sono sessili o brevemente picciolate e glabre; presentano una nervatura ben evidente che parte dalla base, diverge ad arco per riunirsi, infine, all’apice. Hanno margine intero e la pagine inferiore è di colore verde glauco..
- I frutti sono bacche globose, dapprima rosse infine blu-nerastre a maturità ricoperte di pruina bianca. Contengono semi da subsferici a piriformi, di colore verde oliva.
Il sigillo di Salomone multifloro o maggiore, pur avendo i fiori praticamente inodori, emana complessivamente un intenso profumo di sambuco.
Nome comune: sigillo di Salomone verticillato
Specie: Polygonatum verticillatum (L.) All.
Famiglia: ASPARAGACEAE
Simile nell’aspetto alle specie precedenti se ne distingue chiaramente per le foglie:
- disposte in verticilli di 4-8 elementi
Questi i caratteri tipici della specie:
- fiori penduli, non profumati, portati all’ascella delle foglie su peduncoli corimbosi; brattee piccolissime o assenti
- fusti semplici, glabri ed eretti, in basso cilindrici e spesso bruno-rossastri, in alto striato-angolosi e di colorazione verde
- foglie verticillate, lanceolato-lineari, sessili, con nervature ± parallele e cigliate sulla pagina inferiore
- frutti globosi a 3 logge, rossi a maturità, contenenti semi parimenti globosi
Tossicità
Si tratta di specie ad alta tossicità.
È sicura la presenza di saponine, soprattutto nei frutti e nei rizomi, ma in generale in tutta la pianta che risulta pericolosa in special modo per l’organismo delicato dei bambini.
Sono presenti anche altre sostanze tossiche affini ai glicosidi presenti nel mughetto.
Curiosità
Il nome popolare di sigillo di Salomone deriva dalle cicatrici circolari, somiglianti, appunto, a un sigillo, che la pianta dell’anno, morendo, lascia sul rizoma nodoso.
Secondo un’antica credenza il sigillo di Salomone allontana gli spiriti maligni.
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