Iconografia
Nel Vangelo di Giovanni (19, 26-27) è raccontato il momento intensissimo in cui il Figlio affida la Madre alle cure di Giovanni Evangelista, il discepolo prediletto che in quel momento rappresenta la Chiesa nella sua interezza.
Un episodio che annuncia il dolore della Passione cui si lega strettamente l’iconografia dell’Addolorata o della Madonna dei sette dolori, la Madre Dolorosa ai piedi del Figlio crocifisso: «Stabat Mater Dolorosa / juxta crucem lacrimosa / dum pendebat Filius. […]»; o la Madonna, talora avvolta da un mantello di colore nero, con il cuore trafitto da una spada (o pugnale), o ancora da sette daghe (come a Bovara, Casa Mascio, nel comune di Trevi) che rappresentano simbolicamente i sette peccati capitali.
La Madre di Cristo è destinata a sopportare il supremo dolore della morte del Figlio; una pena smisurata comune a tutte le madri che hanno subito una tale perdita ma sopportata con la serena certezza della Resurrezione.
Protezione
La festa della Madonna dei sette dolori cade il primo venerdì dopo la domenica della Passione.