Iconografia
L’attributo iconografico di Bartolomeo è il coltello; spesso a questo attributo si unisce la stessa pelle del Santo, raffigurata appoggiata sul suo braccio o sulle spalle.
Nella pittura spagnola è rappresentato con il demonio incatenato.
La Legenda Aurea lo descrive bianco di pelle, con capelli ricci e corvini, una barba spessa, occhi grandi e naso dritto: caratteri che spesso lo contraddistinguono anche nell’iconografia.
Vita
Bartolomeo visse nel I secolo.
Amico di Filippo Apostolo, fu da questi avvicinato alla nascente fede cristiana; dapprima scettico, l’incontro con il Messia gli cambiò completamente la vita.
Divenne uno degli Apostoli (conosciuto nel Vangelo di Giovanni con il nome di Natanaele o Nataniele) e predicò in Medio Oriente, spingendosi, fino in India (evento raccontato nella Historia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea).
Secondo una tradizione subì il martirio in Armenia, mentre altre fonti citano che fu ucciso in Siria, scuoiato per volontà del re dei Medi.
Questa storia ha sicuramente inciso profondamente sulla tradizione iconografica che, soprattutto dal XIII secolo, lo raffigura spesso con accanto un coltello e la sua pelle appoggiata sul braccio o sulle spalle.
La tradizione orientale lo ricorda morto per crocifissione, mentre alcuni martirologi di età carolingia ne raccontano la morte per decapitazione.
Protezione
È protettore di stuccatori, sarti, pellicciai, legatori, macellai, fabbricanti di guanti, fattori, imbianchini, conciatori.
La festività cade il 24 agosto, il 25 agosto a Epternach e Cambrai, il 13 giugno in Iran.