Iconografia
È raffigurata come una giovane donna di nobile origine, spesso con il capo cinto da corona; ha come attributo la ruota, strumento del suo martirio, cui sono talora aggiunti la palma, la spada con cui fu decapitata e l’anello del matrimonio mistico.
Vita
Visse ad Alessandria d’Egitto nel III-IV secolo.
Subì il martirio per essersi opposta in nome della fede cristiana all’imperatore Massenzio, che voleva costringerla ad abiurare la fede cristiana.
Fu per questo sottoposta al supplizio delle ruote appuntite; salvata da un angelo inviato dal cielo, fu infine decapitata e dal suo corpo straziato, al posto del sangue, sgorgò latte.
Secondo la leggenda, dopo la morte, gli angeli ne trasferirono la salma sul monte Sinai in un sepolcro ove si compirono guarigioni miracolose.
Protezione
È protettrice di ceramisti, studenti, oratori, filosofi, notai, sarte, modiste, filatrici, carradori, balie e nutrici; è invocata dalle donne che allattano, dai naufraghi e contro l’emicrania.
È annoverata fra i quattordici santi ausiliatori e le Quator Virgines Capitales.
La festività cade il 25 novembre.