Iconografia
L’iconografia classica lo rappresenta con le vesti papali (fu il primo papa eletto dopo la libertà di culto sancita da Costantino con l’editto di Milano del 313).
Tra i suoi attributi iconografici ricordiamo il toro e il drago (perché secondo la leggenda resuscitò un toro ucciso da un mago e ammansì un drago), e il fonte battesimale (la tradizione lo ricorda, infatti, come il Papa che battezzò l’imperatore Costantino, fatto non vero perché Silvestro morì il 31 dicembre 335 e Costantino fu battezzato poco prima di morire nel 337).
Vita
Silvestro visse a cavallo tra il III e IV secolo, in un periodo della storia cristiana molto tormentato.
Nato a Roma, divenne Papa nel 314 (dopo Melchiade).
Nel 325, sotto il suo pontificato si tenne il concilio di Nicea, con il quale la Chiesa cattolica affermò la divinità di Cristo e la parità tra Padre e Figlio, avversando la crescente eresia di Ario; nella realtà dei fatti, il concilio fu però convocato dall’Imperatore e non direttamente dal Papa.
Silvestro ebbe sempre ottimi rapporti con Costantino, la cui figura di primo imperatore cristiano oscurò notevolmente quella del Papa.
Protezione
È uno dei pochi santi non martiri dei primi secoli del cristianesimo ancora oggi ricordato e celebrato.
È il santo protettore di animali domestici e bovini (per quanto raccontato dalla leggenda), di muratori e tagliapietre (perché promosse la costruzione di molte chiese, anche se nei fatti, pure queste opere furono il frutto della volontà dell’imperatore Costantino I).
La festività cade il 31 dicembre in Occidente, mentre in Oriente si celebra il 2 gennaio.