Attributi e simboli
Abito cardinalizio: Carlo Borromeo, Gerolamo
Abito da cavaliere: Martino di Tours, Ponziano, Sebastiano
Abito da contadino: Isidoro Agricoltore
Abito da eremita: Gerolamo, Giovanni Battista
Abito monastico (femminili e maschili, ordini dei Carmelitani): Simone Stock, Teresa d’Avila
Abito monastico (femminili e maschili, ordini dei Domenicani): Domenico di Guzmàn, Pietro Martire
Abito monastico (femminili e maschili, saio francescano): Antonio da Padova, Bernardino da Feltre, Chiara d’Assisi, Francesco d’Assisi, Francesco da Paola
Abito papale: Gregorio Magno, Pietro Apostolo, Silvestro
Abito da pellegrino: Giacomo Maggiore, Raffaele Arcangelo, Rocco
Abito sacerdotale: Filippo Neri, Fortunato, Giuseppe da Copertino, Gregorio Prete, Valentino
Abito da soldato (con o senza armatura): Martino di Tours, Pancrazio, Sebastiano
Abito vescovile: Atanasio, Emiliano Armeno, Felice Martire, Feliciano Martire, Nicola di Bari, Valentino, Vincenzo Vescovo e Martire
Agnello, Agnus dei: Giovanni Battista
Ancora: Nicola di Bari
Anello: Caterina d’Alessandria, Caterina da Siena
Aquila: Giovanni Evangelista
Attrezzi da agricoltore: Isidoro Agricoltore
Attrezzi da falegname: Giuseppe
Bambino (epilettico): Valentino
Bambino Gesù: Antonio da Padova, Cristoforo (che porta il Bambino sulle spalle)
Barca: Pietro Apostolo
Bastone: Cristoforo, Domenico di Guzmàn
Bastone da cardatore (uncinato): Giacomo Minore
Bastone fiorito: Fortunato, Giuseppe
Bastone (da pellegrino): Giacomo Maggiore, Rocco
Bastone (da pellegrino) sormontato da una croce: Giovanni Battista
Bastone a forma di «T»: Antonio Abate
Bastone pastorale: Carlo Borromeo e in generale i santi vescovi (Atanasio, Emiliano Armeno, Felice Martire, Feliciano Martire, Nicola di Bari, Terenziano,Valentino, Vincenzo), Chiara d’Assisi (da badessa)
Bilancia: Michele Arcangelo
Bisaccia: Giacomo Maggiore
Borraccia (ricavata da una zucca): Giacomo Maggiore
Buoi: Lucia
Candela (o torcia) accesa: Agata
Cane: Domenico di Guzmàn (bianco e nero), Rocco
Cane (testa): Cristoforo
Calice (da cui esce un serpente): Giovanni Evangelista
Campanella: Antonio Abate
Chiavi: Pietro Apostolo
Chiodi: Chiara da Montefalco (3), Vincenzo Vescovo e Martire (7)
Cingolo: Francesco d’Assisi
Colomba: Gregorio Magno, Reparata, Severo «Magister militum», Teresa d’Avila
Conchiglia: Giacomo Maggiore, Rocco
Corda al collo: Carlo Borromeo
Corno di unicorno (simbolo di verginità): Agata
Corona: Barbara, Caterina d’Alessandria, Reparata
Corona di spine: Chiara da Montefalco, Rita da Cascia
Croce, crocifisso: Caterina da Siena, Chiara d’Assisi, Chiara da Montefalco, Filippo Apostolo, Francesco d’Assisi, Gerolamo, Giovanni Battista, Rita da Cascia
Croce ad «X»: Andrea Apostolo
Dalmatica (abito da diacono): Benigno Diacono, Lorenzo, Stefano
Demonio: Bartolomeo Apostolo, Filippo Apostolo, Michele Arcangelo
Denti, pezzi di denti: Apollonia
Drago: Filippo Apostolo, Michele Arcangelo, Silvestro
Elemosina: Lorenzo
Ferita (in testa): Pietro Martire
Ferita (piaga, sulla coscia): Rocco
Ferite su costato (con frecce): Sebastiano
Frecce: Sebastiano
Fiamma, fuoco: Antonio da Padova
Gallo: Pietro
Gigante (con bambino sulle spalle): Cristoforo
Giglio: Antonio da Padova, Caterina da Siena, Chiara d’Assisi, Domenico di Guzmàn
Graticola: Lorenzo
Lampada: Chiara d’Assisi
Lancia: Tommaso Apostolo
Leone: Gerolamo
Leone alato: Marco Evangelista
Libro: Antonio da Padova, Caterina da Siena, Chiara d’Assisi, Domenico di Guzmàn, Feliciano Martire, Fortunato, Gerolamo, Giacomo Maggiore, Giovanni Evangelista, Gregorio Magno, Lorenzo, Nicola di Bari, Paolo Apostolo, Pietro Apostolo, Stefano
Maiale: Antonio Abate
Mannaia (conficcata in testa): Pietro Eremita
Mantello (con la spada): Martino di Tours
Mantello rosso (simbolo del martirio): Giovanni Battista
Nave: Nicola di Bari
Occhi (su un piatto): Lucia
Ostensorio, Ostia: Chiara d’Assisi, Pasquale Baylon
Palma (simbolo del martirio): tutti i martiri
Pallio (e tunica): Apostoli
Pane, pani: Nicola di Bari
Pellegrina: Giacomo Maggiore
Penne di pavone: Barbara
Pesce, pesci, rete da pesca: Andrea Apostolo, Raffaele Arcangelo
Piaga sulla coscia: Rocco
Pietra (con cui si batte il petto): Gerolamo
Pietre: Stefano
Pugnale: Pietro Martire (nel petto), Lucia (o spada)
Rete da pasca: Andrea Apostolo
Ruota (anche con le punte o spezzata, strumento del martirio): Caterina d’Alessandria
Saio francescano (e delle Clarisse): Antonio da Padova, Bernardino da Feltre, Chiara d’Assisi, Francesco d’Assisi, Francesco da Paola
Scapolare: Simone Stock
Seni recisi (su un vassoio o piatto): Agnese
Spada: Caterina d’Alessandria, Giacomo Maggiore, Gregorio Prete, Lucia (o pugnale), Martino di Tours, Michele Arcangelo, Paolo Apostolo, Severo «Magister militum»
Squadra: Tommaso Apostolo
Stella in fronte: Domenico Guzmàn
Stimmate: Caterina da Siena, Francesco d’Assisi, Rita da Cascia
Tenaglia: Agata, Apollonia
Teschio: Gerolamo
Testa (su un vassoio): Giovanni Battista (Giovanni Decollato)
Testa (di cane): Cristoforo
Torcia (o candela) accesa: Agata
Tonsura: Antonio da Padova, Domenico di Guzmàn, Stefano
Toro: Silvestro
Torre a tre finestre: Barbara
Tre palle d’oro: Nicola di Bari
Tre ragazzi in una tinozza: Nicola di Bari
Triregno: Gregorio Magno
Tunica (e pallio): Apostoli
Tunica verde: Anna
E per finire ricordiamo che:
- il cardellino è simbolo della Passione
- il melograno di resurrezione
- le stelle sono simboli della verginità di Maria
- il trono su cui siede la Madonna rappresenta la gloria regale della Madre di Dio