Iconografia
È raffigurata come una giovane donna, a volte coronata, che tiene in mano un ramo di palma o delle penne di pavone; suo attributo è anche una torre con tre finestre.
Questo simbolo ricorda la torre ove il padre la rinchiuse per non farla vedere ad alcuno; la fanciulla, convertitasi alla fede cristiana, durante un’assenza del genitore fece aggiungere alla sua prigione, per lei assurta a ruolo di cella eremitica, una terza finestra, così da onorare la Trinità alla quale era particolarmente devota.
Vita
Pur non essendovi dati storicamente comprovati, secondo una delle tradizioni che narrano della sua esistenza, nacque a Nicomedia nel 273; per la sua fede, fu dapprima torturata quindi decapitata il 4 dicembre del 290 (circa) dal padre, Dioscoro, che morì subito dopo l’esecuzione della figlia colpito da un fulmine, «un fuoco disceso dal cielo che bruciò completamente il crudele padre di cui non rimasero neppure le ceneri».
Protezione
Barbara è la protettrice di architetti, artiglieri, armaioli, minatori, muratori, pompieri, campanari e di quanti vivono in pericolo di morte improvvisa; è invocata, anche, contro il fulmine (per la morte che colse il padre, reo del martirio della figlia).
È annoverata fra i quattordici santi ausiliatori e le Quatuor Virgines Capitales; iniziò a essere venerata e raffigurata dal VII secolo.
La festività cade il 4 dicembre.