Iconografia
È raffigurato con le vesti di eremita, ricoperto di pelli (secondo la tradizione ebraica raccontata da Marco nel suo Vangelo [1, 6] «portava un vestito di pelli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico», vestiti che cuciva da sé da cui il patronato su sarti, pellicciai, conciatori…) e talora con indosso un mantello rosso (altro simbolo del martirio).
Tra i suoi attributi si ricordano l’agnello (per la frase pronunciata presso il fiume Giordano quando vide Gesù: «Ecce Agnus Dei»), la pelle di pecora, perché eremita e asceta, un bastone sormontato da una piccola croce, spesso con cartiglio riproducente la frase sopra ricordata.
Talvolta, soprattutto dal Rinascimento, è rappresentato come un bambino (san Giovannino), accanto al piccolo Gesù (in pratica suo coetaneo).
Nell’iconografia, specialmente medievale, qualche volta è anche raffigurata la testa del Santo posta su un piatto d’argento (san Giovanni Decollato).
Questa rappresentazione fa riferimento alla storia secondo la quale la morte di Giovanni fu chiesta da Salomè, figlia di Erodiade (moglie del fratello di Erode Antipa e convivente di quest’ultimo). Salomè durante un banchetto ballò così bene che le fu promesso qualsiasi cosa a ricompensa delle sue doti; su istigazione della madre, chiese che le fosse portata la testa del Battista (già prigioniero di Erode Antipa) su un piatto d’argento.
Secondo la tradizione cattolica, questa reliquia è oggi conservata presso la chiesa di San Silvestro in Capite a Roma, ad eccezione della mandibola collocata nella cattedrale di San Lorenzo a Viterbo. Il piatto, invece, sarebbe quello custodito nel Tesoro della cattedrale di San Lorenzo a Genova.
Vita
Giovanni, figlio di Zaccaria ed Elisabetta (cugina di Maria), nacque secondo la tradizione ad Ain Karem, circa sei mesi prima del Messia, annunciato dallo stesso arcangelo Gabriele che apparve a Maria; chiamato da Dio, visse da eremita predicando la penitenza e battezzando presso il fiume Giordano: qui lo stesso Gesù Cristo si fece battezzare da Giovanni.
Il rito battesimale del Battista era certamente lontano dalle abluzioni appartenenti alla tradizione ebraica: per la prima volta, infatti, era arricchito del significato autentico della «conversione».
Protezione
È protettore di albergatori, coltellinai, uccellatori, sarti, lavoranti del cuoio.
Il suo culto si diffuse dal IV secolo intorno alla sepoltura che la tradizione vuole essere avvenuta a Sebaste (attuale Ayafl, in Turchia).
Le festività in suo onore cadono il 24 giugno (natività), il 29 agosto (martirio) e il 23 settembre (concezione).