Iconografia
È raffigurato in vesti da contadino e suoi attributi sono gli attrezzi agricoli (a ricordo del suo mestiere di bracciante agricolo – nell’iconografia trevana [scheda 070, p. 386] porta un’ascia) o talora delle spighe o dei chicchi di grano (a ricordo di un evento miracoloso che gli accadde in vita).
Vita
Isidoro nacque a Madrid intorno all’anno 1080.
Rimasto orfano giovanissimo, fu un uomo molto devoto tanto da assistere sempre alla messa del mattino prima di recarsi a lavorare nei campi.
Ottimo lavoratore e per questo stimato dai datori di lavoro, sopportò con pazienza le gelosie e le invidie dei suoi compagni.
In vita fu protagonista di due miracoli: nel primo Dio gli moltiplicò il poco grano che aveva nel granaio, dopo che il primo dei suoi datori di lavoro lo aveva cacciato su istigazione degli altri lavoranti; nel secondo fu sorpreso dal nuovo padrone, Giovanni Vargas, mentre pregava e al suo posto due angeli aravano un campo.
Morì nel 1130 circa.
Protezione
È protettore di agricoltori e braccianti.
Fu canonizzato il 12 marzo 1622 da papa Gregorio XV.
La festività di sant’Isidoro Agricoltore, compatrono di Foligno, cade il 10 maggio.