Iconografia
Nell’iconografia classica, santo Stefano è spesso rappresentato con la dalmatica, la palma, le pietre con cui fu lapidato e il libro segno di sapienza e conoscenza.
Nelle raffigurazioni medioevali ha spesso la tonsura dei monaci.
In oriente, in particolare, è accompagnato dallo scrigno dei Sacri Doni (generalmente coperto da un velo rosso, segno di rispetto) e da un incensiere.
Vita
Stefano visse nel I secolo in Palestina.
Fu uno dei primi sette diaconi. È ricordato come uomo di grande conoscenza e ricco di fede, primo martire della chiesa cristiana.
Dopo una lunga disputa teologica con i sacerdoti nella sinagoga fu lapidato alla presenza di Saulo (il futuro san Paolo), appena fuori dalle mura di Gerusalemme; in questo luogo, l’imperatrice Eudossia, tra il 430 e il 440, fece costruire una basilica a lui dedicata.
Protezione
È il santo protettore di diaconi, frombolieri,muratori e scalpellini, di selciatori e tagliapietra.
È invocato da chi soffre di mal di testa e per ottenere una buona morte.
Diacono e martire, il suo culto, già diffuso nel IV secolo, ha avuto più vasta estensione dal V secolo, dopo il ritrovamento della tomba.
La festività cade il 26 dicembre in Occidente, mentre in Oriente il 27 dello stesso mese.