STORIA DEL LUOGO
Popolosa frazione del piano, sviluppatasi soltanto in età moderna, col procedere dei lavori di bonifica. Il primitivo nucleo di abitazioni doveva trovarsi più a est, in un luogo di facile impaludamento. Nel 1540 il Comune fece costruire il castello (Castel Novo), per ricovero della popolazione e del bestiame in caso di pericolo. La costruzione ha ancora le mura perimetrali integre, ma è completamente fagocitata dal cimitero e l’antico fossato, un tempo pescosissimo, è completamente scomparso.
Dal 1863 fu parroco di Cannaiola don Pietro Bonilli, un prete straordinario che per ben 34 anni prodigò tutto se stesso per la crescita spirituale e materiale dei suoi parrocchiani. Qui istituì la prima casa di accoglienza e fondò la Congregazione delle suore della Sacra Famiglia, tuttora operanti in vari continenti. Proclamato “beato” nel 1988, le sue spoglie mortali sono esposte alla venerazione nell’ex chiesa parrocchiale, divenuta il suo santuario
EDIFICIO
DESCRIZIONE
Nicchione praticabile con altarino inserito nel muro prospiciente la vecchia strada per S. Giovanni. La casa che ospita l’edicola appartenne ai nonni del beato P. Bonilli, che sempre ha avuto grande devozione per la Sacra Famiglia
IMMAGINE
ICONOGRAFIA
A sinistra è la pittura più antica: la Madonna col Bambino benedicente e un santo; a destra S. Antonio Abate e S. Sebastiano. In alto Gesù benedicente. Sulla parete di fondo la pittura più tarda: la Sacra Famiglia
DATAZIONE
XV secolo (Madonna col Bambino) -XVIII secolo (Sacra Famiglia)
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazionediscreto
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Riferimenti bibliografici: Quirino, 1987, p.88
RILEVATORE
Franco Spellani
DATA DI RILEVAZIONE
13/05/2003
SCHEDA TRATTA DAL VOLUME
Sacra Famiglia, Madonna con Bambino e santo, santi Sebastiano e Antonio Abate, Gesù benedicente
Affresco, XV-XVIII secolo
L’edicola si trova sulla casa che appartenne ai nonni del beato Bonilli, prospiciente la vecchia strada per San Giovanni.
A sinistra è l’affresco più antico, la Madonna con Gesù Bambino benedicente e un santo (XV secolo); a destra san Sebastiano e sant’Antonio Abate, in alto Gesù benedicente. Sulla parete di fondo, infine, è l’affresco più tardo, raffigurante la Sacra Famiglia (XVIII secolo).
Bibliografia
R. Quirino, 1987, p. 88