Partiamo dall’ingrediente base: il sedano nero di Trevi.
Questo è l’ingrediente principe di questa ricetta e, per la sua qualità e il suo gusto assolutamente unici nel panorama dei sedani coltivati, da buongustai possiamo ben dire che non è possibile utilizzare alcun altra varietà di sedano per realizzare questo piatto della tradizione trevana.
Si prepara un impasto con la carne di 4 salsicce, poco pane grattugiato, un pugno di parmigiano e 2 uova, aggiustando il tutto con il sale e, a piacere, un po’ di pepe.
A parte si lessano 2 sedani neri di Trevi abbastanza grandi (o 4 sedani più piccoli), scelti in modo da avere le coste ben imbiancate e larghe alla base.
è importante lasciare i sedani interi, togliendo soltanto le foglie e le coste esterne rovinate o dure e non sufficientemente imbiancate.
Per pulire bene i sedani dalla terra, si consiglia di tenerli per un po’ di tempo a bagno nell’acqua fredda, prima di lavarli accuratamente.
Appena lessati e raffreddati, si farcisce l’interno delle coste con l’impasto.
I sedani si sistemano ben stretti, utilizzando gli stuzzicadenti o il filo da cucina, in modo che il ripieno non fuoriesca.
Si passano prima nella farina, poi nell’uovo e si friggono in abbondante olio d’oliva.
Si dispongono, quindi, in una teglia da forno ben oliata.
Si condiscono con ragù di carne (di vitello, pollo e maiale), si spolverizzano con parmigiano grattugiato e si passano in forno caldo per circa 45 minuti, in altre parole per il tempo necessario alla formazione di una bella doratura.
Una volta sfornati, i sedani sono divisi a metà nel senso della lunghezza, quelli più piccoli si lasciano interi.
Ogni metà si sistema sul piatto di portata.
Si aggiungono ancora un po’ di ragù ben caldo, parmigiano grattugiato e qualche fiocco di burro e si servono in tavola ancora fumanti.
Le dosi di questa ricetta sono calcolate per quattro persone.
Li selleri ‘rrimpiti rappresentano a pieno titolo la ricetta principale dell’ottobre trevano!