Esprime soddisfazione il Sindaco Bernardino Sperandio per il varo del Piano comunale contro l’amianto, uno strumento utile e innovativo che pochi Comuni in Italia possono vantare, per la tutela della salute, la salubrità dell’ambiente, la prevenzione del fenomeno dell’abbandono di rifiuti pericolosi.
Sono questi infatti i principi ispiratori che hanno portato la Giunta, su proposta dell’assessore all’ambiente – Vice Sindaco Stefania Moccoli, a varare linee guida per favorire la bonifica del territorio che vede la presenza di amianto in manufatti, canne fumarie e tubazioni realizzati principalmente negli anni 70 quando era legale l’uso massiccio di questo materiale pericoloso in edilizia, messo al bando solo dal 1994 e la cui composizione chimica determina un elevato rischio per la salute soprattutto in caso di deterioramento.
“Considerando che l’iter da seguire per smaltire anche modesti quantitativi di amianto comporta un costo molto elevato, spiega l’assessore Moccoli, visto che il fenomeno dell’abbandono di materiali contenenti amianto è tristemente diffuso e causa gravi danni dal punto di vista ambientale e della salute pubblica per la cittadinanza, abbiamo inteso promuovere alcune azioni volte a sostanziare anche il fatto che il nostro è un Comune certificato Emas. Le linee guida approvate saranno oggetto di una apposita campagna di sensibilizzazione e prevedono: l’attivazione di una convenzione con una ditta autorizzata al fine di consentire la rimozione e lo smaltimento dell’amianto nel territorio comunale a costi calmierati, la costituzione di un Fondo per la concessione di contributi per interventi di rimozione e smaltimento di materiali e manufatti contenenti amianto provenienti da fabbricati e loro pertinenze siti nel territorio comunale e infine il protocollo di intesa con la Guardia Forestale per il controllo, tramite telecamera rimovibile, di siti sensibili in cui vengono spesso abbandonati rifiuti pericolosi.”
L’ufficio Ambiente del Comune di Trevi è al lavoro per la predisposizione della modulistica e del bando necessari ad attivare gli interventi previsti nelle linee guida approvate.