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Epatica |
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Croco |
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Si tratta di un percorso che unisce due rifugi di
montagna di proprietà dell'Università Agraria di Coste e che proponiamo
non solo come itinerario a se stante ma anche per i possibili raccordi
con altre vie proposte.
Poco prima di giungere a Casetta Ciccaglia, venendo da Coste lungo la
carrareccia principale, prendiamo, sulla sinistra (quindi dalla parte
opposta del rifugio rispetto alla strada), un ampio sentiero che sale
dolcemente tra file di agrifoglio che costituiscono una delle più belle
emergenze di questa specie vegetale nel nostro territorio.
Seguiamo il sentiero degli agrifogli senza difficoltà, superiamo il bosco
di faggi prevalenti e raggiungiamo il costone prativo, inframmezzato di
affioramenti rocciosi. Il vento lo lambisce, quasi senza sosta, anche
quando la calura estiva rende irrespirabile l'aria nella valle.
Traversiamo per un primo tratto la costa in prossimità
delle ultime propaggini rocciose, laddove, degradando verso valle,
queste lasciano il posto a prati pascolo dalla morfologia meno aspra.
Quindi attraversiamo, risalendolo, il fianco prativo per tracce di
sentiero, talora assai poco evidenti, portandoci alla quota di circa m
1250 s.l.m.
Il percorso successivo, che ci conduce al punto più alto di circa m 1300
s.l.m., lo possiamo intuire con l'aiuto di una carta IGM, tenendo ben
presente che il nostro itinerario si sviluppa verso settentrione e
avendo come riferimento i tratti di sentiero che ci appaiono di volta in
volta sul versante opposto degli impluvi che superiamo.
Degli "ometti di pietra" possono egualmente indicarci il cammino, anche
se, purtroppo, non sempre gli itineranti li lasciano al loro posto.
Le tracce sin qui seguite ci conducono di nuovo ad un costone boscato
che raggiungiamo dopo esserci abbassati di circa venti metri di quota.
Intercettiamo un sentierino che si addentra nel bosco. L'imbocco è
segnalato da un ometto di pietra ed altri ne troveremo all'interno della
faggeta, lungo il sentiero. Con questo giungiamo in breve al rifugio
Pozzo Mezzanotte che in realtà, come detto in altro itinerario, si trova
al toponimo Pozzo Brunelli, ad una quota, riferimento cartografico IGM,
di m 1220 s.l.m.
Abbiamo superato un dislivello in salita di circa
150 metri ed impiegato approssimativamente 1 ora e 15 di cammino. |
:: curiosità naturalistica ::
scilla a due foglie,
viole, crochi, anemoni, epatica, myosotis (non ti
scordar di me), primule, elleboro fetido, verbasco, gigli di San Giovanni,
tulipani silvestri, platantera, elleborina bianca, orchidee sambucina,
pozzi-conserva, allodola
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