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Una pubblicazione accurata, utile, stimolante. Una
lettura piacevole e curiosa. Un punto di orgoglio per chi ama questo
territorio, ne conosce la storia, vive immerso nei suoi scenari, ne
segue il lento modificarsi, ne riscopre aspetti e scorci che ogni volta
rimandano ad un passato, ad una presenza di natura o di uomini.
E chi crede che quell'orgoglio sia fuorviato da
eccessivo amore per la propria terra provi a percorrere uno degli
itinerari descritti dagli ottimi autori del libro, in qualunque
stagione: nel silenzio naturale troverą l'emozione del sole che si fa
strada, a fatica, fra le foglie e si aspetti di incontrare, a distanza,
la lepre, il cinghiale o il riccio. Provi a trovare il punto in cui
dalla collina si abbracci tutta la vallata, dalla torre del castello di
Pissignano al colle di Assisi. Provi a perdere lo sguardo sulla costa
fra il verde scuro degli ulivi, fino ad incontrare una maestą costruita
sulla roccia fra pini puntuti o l'antica torre posta a guardia dei due
segni distintivi di questa terra: la strada Flaminia ed il fiume
Clitunno. Potrą immaginare, lą a sinistra, fra i pioppi, gli antichi
romani che immergono buoi bianchi nelle acque delle fonti del Clitunno e
lą, a destra, le antiche strade in pietra della zona archeologica di
Pietrarossa. Potrą salutare Montefalco, Spoleto, Foligno, Assisi
semplicemente guardando un punto della valle.
Noi salutiamo, invece, questa nuova pubblicazione a
cura dell'Associazione Pro Trevi e ne riconosciamo il merito e l'impegno
nel raccontare la storia della comunitą attraverso una serie di
ricerche. Questo libro, in particolare, ci sembra in sintonia con
l'intento del Comune di valorizzare l'ambiente naturale rendendolo pił
godibile per tutti con opere ed interventi accorti e rispettosi.
Grazie agli autori, dunque, e alla Pro Trevi. Grazie
soprattutto alla gente trevana che, pur creando sentieri e camminamenti
fra i boschi, ha saputo convivere con la natura nel corso dei secoli.
Dr. Carlo Antonini
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