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In corrispondenza della curva che la strada asfaltata
disegna poco prima di giungere, salendo, a Costa San Paolo, notiamo, a
destra, una stretta carrareccia sterrata. La prendiamo.
Al primo bivio andiamo dritti, in leggera discesa. A sinistra, su una
quercia, troviamo un vecchio segnavia del C.A.I., la bandierina a campi
rosso - bianco - rosso, che ritroveremo più volte lungo questo
tracciato.
Ignoriamo il bivio successivo (che conduce a Casaletto Camilli) e
proseguiamo sulla strada principale, mantenendoci a sinistra.
Dopo il ciliegio, la mulattiera prende a salire.
Giungiamo ad un altro bivio, noi continuiamo a mantenerci sulla strada
principale, senza deviare in salita.
Segue un ulteriore incrocio, in corrispondenza del quale proseguiamo in
leggera salita, a sinistra. Arriviamo ad un dosso, seguito
immediatamente, da un bivio. Noi prendiamo a sinistra, in ascesa. La
strada a destra scende il costone che sovrasta l'abitato di Bovara,
senza tuttavia raggiungerlo.
La carrareccia che stiamo percorrendo, sembra
riportarci verso Costa San Paolo. Prendiamo un piccolo sentiero sulla
destra, non molto visibile, che si apre laddove la strada inizia a
discendere, leggermente, per formare in pratica una cunetta.
Lo seguiamo, in discesa, e costeggiamo il Fosso di
Nasciano, rimanendo in destra idrografica di questo.
Attraversiamo il corso d'acqua ed intercettiamo, subito
dopo, una stradina che sale verso Costa San Paolo. Noi la discendiamo.
Percorriamo questo tracciato che si presenta come un
ameno viale ombroso. Al bivio seguente scendiamo a destra. Se prendiamo
a sinistra e superiamo un oliveto tra i boschi, raggiungiamo Case
Nasciano, antica villa con file di cipressi comuni.
Poco dopo troviamo una fonte con pioppi colonnari.
Anche dalla fonte possiamo raggiungere la Villa di Nasciano (foto della Villa di Nasciano 1, 2, 3, 4) prendendo il
sentierino più alto a sinistra, a monte della fonte stessa; un ometto di
pietra ci indica la giusta direzione. Continuiamo a scendere, a tratti più ripidamente.
Lungo la strada una sbarra arrugginita inibisce il
passaggio agli automezzi. Al bivio successivo attraversiamo il Fosso
dell'Eremita e continuiamo in leggera discesa, verso destra.
Ancora pochi metri e, dopo un vecchio fico,
intercettiamo la strada per Sant'Arcangelo, che abbiamo percorso con l'itinerario
n. 1.
Se saliamo, raggiungiamo in breve la Madonna di Sant'Arcangelo (edicola
con sorgente) e la chiesa (foto della chiesa di Sant'Arcangelo 1, 2).
Il tempo di percorrenza totale, da Costa San Paolo
a Sant'Arcangelo, è di circa 75-80 minuti, con un dislivello in
discesa di circa 160 m e in salita di poche decine di metri. |
Se scendiamo verso il capoluogo municipale, percorriamo una parte
dell'itinerario n. 1: seguendo la strada (in sinistra idrografica del
fosso, a tratti ormai colmato) raggiungiamo la
Vicinale dei Condotti.
Questa si sviluppa verso destra, attraversato il fosso, a partire da una
piazzola presente in corrispondenza di una doppia curva della strada (in autunno la costa rocciosa che sovrasta la strada assume tonalità di particolare bellezza).
Con la vicinale, e successivamente con un tratto di strada asfaltata,
perveniamo a Trevi, in circa 35 minuti di cammino da S. Arcangelo.
Sempre con l'it. n.1, possiamo scendere da
Trevi alla Torre di Matigge con altri 45 minuti di camminata veloce.
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