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(Galanthus nivalis L.),
della famiglia delle Amarillidacee |
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È una pianta erbacea, perenne, bulbosa,
che porta un piccolo fiore bianco, campanulato, pendente, a
sei lobi (di cui tre verdastri, interni, poco visibili). Ha
foglie lineari verdi e frutti ovoidali, contenenti semi di
colore nero. |
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La porzione della pianta che risulta
essere velenosa è il bulbo, contenente alcaloidi come la galantamina. Il
bulbo del grazioso bucaneve può essere confuso con quello
della commestibile erba cipollina (Allium schoenoprasum),
tuttavia l'estrema rarità di questa amarillidacea rende
estremamente difficile ed improbabile la possibilità di
intossicazioni. |
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Nel linguaggio dei fiori il bucaneve è il
simbolo della speranza, perché annuncia il ritorno della
vita quando la natura è ancora irrigidita dai rigori
dell'inverno. Nella tradizione cristiana il bucaneve è
associato alla festa della "Purificazione della Madonna"
(2 febbraio) e
in passato, in molti paesi europei, ove vi era una grande
fioritura di questa piccola, graziosa pianta, le giovani
fanciulle amavano adornarsene come simbolo di Purezza.
Per terminare ricordiamo che anche i bulbi di un'altra
specie della famiglia delle Amarillidacee, il
Narcissus
poeticus, ma in generale di tutto il genere
Narcissus,
compresi i narcisi coltivati, contengono degli
alcaloidi tossici. In letteratura sono riportati casi di
avvelenamento di bambini che hanno ingerito bulbi di questo
genere. |
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