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(Daphne sp. L.),
della famiglia delle Timeleacee (nella foto un'immagine
dell'olivella - Daphne laureola) |
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Tra le specie di Dafne ricordiamo
in particolare l'olivella (Daphne laureola L.) e la
dafne mezereo (Daphne mezereum L.). L'olivella ha
foglie coriacee, persistenti, lucide nella pagina superiore,
piccoli fiori giallastri e frutti ad oliva, da cui il nome
popolare, inizialmente di colore verde, quindi neri a
maturità; è tipica dei boschi submontani e montani comprese
le faggete. La dafne mezereo ha frutice legnoso eretto, a
corteccia molle, alto fino a 120 cm. Le foglie sono tardive,
molli, con la pagina inferiore più chiara della superiore,
glabre a maturità, ciliate da giovani. I fiori sono precoci,
rossi o più di rado bianchi, sessili. Il frutto è una drupa
solitamente rossa, più raramente giallastra. |
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In entrambe le specie descritte, in
particolare, sia la
corteccia sia i frutti sono velenosi. Nella corteccia del
mezereum, ad esempio, sono contenuti, tra gli altri, un
glicoside, una resina e una sostanza colorante giallastra.
La droga di mezereo o fior di stecco è proprio la corteccia
essiccata e ridotta in frammenti, di odore non molto forte
ma irritante per le mucose. In generale in tutte le parti
delle piante del genere Daphne è presente la
mezereina un estere terpenico molto pericoloso. L'ingestione dei frutti può
essere molto nociva anche con prognosi gravi perché può
lasciare disturbi durevoli nel tempo. Sembra che 10 bacche
di Daphne siano in grado di uccidere un uomo! |
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Nei paesi costieri è più frequente
un'altra specie di dafne, la D. gnidium, detta
erba
corsa: l'intera pianta pestata veniva usata dai pescatori di
frodo per avvelenare il pesce, mentre i frutti giallastri
erano impiegati in passato per sofisticare il pepe, quando
questa droga era molto costosa. Generalmente gli animali
evitano accuratamente di mangiare la dafne mezereo per il
suo sapore decisamente amaro, tuttavia in letteratura sono
segnalati casi di avvelenamento di suini e di equini. In letteratura si citano casi di uomini
morti per avere mangiato bacche di Daphne, avendole
scambiate per ribes o mirtilli!
attenzione!!! |
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